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Legenda
I flagellanti sfilavano, in compagnie, vestiti con un saio e un cappuccio (nero o bianco), con una croce rossa sul petto e sulla schiena e si frustavano mentre cantavano laudi, componimenti popolari sulla passione di Cristo, di cui Jacopone da Todi fu un valente compositore.
I seguaci del movimento dovevano rimanerci per trentatré giorni e mezzo (per ricordare gli anni di Cristo), periodo ritenuto necessario per potersi salvare l’anima.
Le donne potevano solo assistere alla processione strappandosi i capelli o urlando.
Nel dipinto sono raffigurati anche gli strumenti della flagellazione: ad esempio il bastone con delle corde con grossi nodi o con delle spine di metallo che il flagellante si batteva sulla schiena fino al sanguinamento.